Chianti Classico DOCG 2018, Badia a Coltibuono
Un caposaldo del Chianti Classico
Sangiovese e uve nere tradizionali, coltivate nei vigneti di Gaiole in Chianti e Castelnuovo Berardenga dalla famiglia Stucchi Prinetti che cura questi luoghi dal 1846, tra le originarie mura dell’insediamento costruito dopo che nel 1051 la chiesa di San Lorenzo fu donata al monaco benedettino Giovanni Gualberto.
Già da allora il nome latino scelto - Badia a Cultusboni - evocava bontà di raccolti e bellezza dei paesaggi rurali circostanti ed è proprio negli archivi di questa comunità monastica che viene documentato per la prima volta, sul finire del XII secolo, il nome Chianti.
Non servono, quindi, tante altre informazioni per intuire che, tra le molte realtà del Chianti Classico, Badia a Coltibuono è una di quelle imprescindibili per chi voglia avvicinarsi ai vini del territorio e, infatti, l’assaggio del Chianti Classico 2018 non teme smentite.
Espressione di un’annata che ha regalato qualità eccellente, questo vino racconta con chiarezza perché qui, nel cuore della parte senese della denominazione, a un’altitudine tra 260 e 370 metri slm, su argille calcaree di medio impasto esposte a sud e coltivate in biologico, il Sangiovese sia a casa propria.
Il rosso rubino del calice è vivido e già parla di freschezza, mentre i profumi che arrivano al naso sono netti, ricordando così tanto le viole, l’iris, la piacevolezza di frutti rossi croccanti come le ciliegie sotto spirito o la pungente balsamicità delle foglie di eucalipto.
I 12 mesi in botti di rovere francese e austriaco da 15 a 25 ettolitri, poi, hanno apportato ulteriore vigore, che se all’olfatto si rivela con note di tabacco, cuoio e pepe, quando si degusta il vino rendono equilibrata la bevuta, ben bilanciata tra alcol, freschezza e tannini.
Un gusto accattivante ed elegante che non tralascia anche una persistente scia sapida.
Quello nel calice, insomma, è un signor Chianti Classico di annata, solido e confortante nella sua autenticità. Non strizza l’occhio ad alcuna suggestione accomodante che non sia quella di un buon abbinamento gastronomico.
Bistecca alla fiorentina? Ovviamente un fondamentale ma anche tutte le paste con sughi di carne un po' grassi o secondi, sempre di carne, come un tradizionale arrosto toscano.
Ah, nel 2021 Wine Spectator ha assegnato al Chianti Classico 2018 di Badia a Coltibuono la ventesima posizione nella classifica dei 100 migliori vini al mondo. Si scrive per cronaca, ma anche un po' per il piacere di vedere un Chianti Classico così tradizionale apprezzato in contesti internazionali.
Chianti Classico DOCG 2018, Badia a Coltibuono
Vino
Chianti Classico
Cantina
Badia a Coltibuono
Annata
2018
Denominazione
Chianti Classico DOCG
Vitigno
Sangiovese, Canaiolo, Ciliegiolo, Altri
Tipologia
Rosso
Località
Italia
Tenore Alcolico
13.5
Abbinamento
Primi, Carni
Caratteristiche
Biologico, Must have
Capacità di Invecchiamento
Ottimo anche fra qualche anno
Occasioni
Serata tra amici
Fascia prezzo
10€ - 20€
Data degustazione
dicembre
2021
Note
Invecchiamento di 12 mesi in botti di rovere francese e austriaco da 15 a 25 hl