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Immagine del redattorePaolo Valente

World Lambrusco Day: celebriamo il rosso frizzante

Un vino che con il suo colore e la sua spuma mette allegria al solo versarlo nel calice.

photo credit: lambrusco.net

Il 21 giugno ricorre il World Lambrusco Day, il giorno in cui celebrare il vino dell’Emilia per eccellenza anche se si coltiva in altre regioni della Pianura Padana. Le province di Modena e Reggio Emilia fanno la parte del leone ma è diffuso anche nelle province di Parma, Bologna e Ferrara, Mantova e Cremona in Lombardia e Treviso e Rovigo in Veneto.

Una volta era un vino artigianale che veniva imbottigliato in primavera, con la luna di marzo, e fatto rifermentare in bottiglia grazie alla residua presenza di lieviti e di zucchero. Lieviti che non si eliminavano e quindi nelle bottiglie si formava il “fondo”. Se allora era la rusticità l’elemento identificatore, oggi le vinificazioni si sono sempre più perfezionate e i sentori ingentiliti.

Sono tantissime le differenti varietà di uve Lambrusco, tra le principali ricordiamo:

  • Lambrusco di Sorbara, dal colore molto tenue e dal corpo leggero;

  • Lambrusco Grasparossa, dal colore intenso, dal gusto pieno con buoni tannini;

  • Lambrusco Maestri, dal colore violaceo, di intensa tannicità e acidità;

  • Lambrusco Marani, violaceo scuro con elevata acidità;

  • Lambrusco Salamino, colore intenso e buon equilibrio tra acidità e tannini.

Nelle versioni ferme, frizzanti o anche spumanti, secche o con un leggero residuo zuccherino come da tradizione, ecco che il nostro Lambrusco può diventare felice accompagnamento a tante preparazioni.

Sicuramente ai piatti della tradizione emiliana, e quindi su tutto, il famoso ragù di carne, anche noto internazionalmente come “alla bolognese”. Gli anziani erano soliti aggiungerne un po’ al brodo in cui galleggiavano i tipici tortellini o cappelletti, a seconda delle zone. Perché poi non provarlo con lo gnocco fritto e gli affettati, mortadella principalmente. Oppure con il prosciutto di Parma o con scaglie di Parmigiano Reggiano. Senza dimenticare il cotechino o lo zampone. E per un abbinamento fuori dal comune, Ligabue suggerisce “Lambrusco e Pop Corn”.

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