550 tra le migliori etichette italiane e internazionali selezionate da oltre 50 tra i migliori sommelier della ristorazione italiana.
Wine List Italia è un progetto unico e nasce per celebrare una delle figure più importanti, ma forse meno visibile, della filiera vitivinicola – quella del sommelier.
Sono 55 i sommelier di ristoranti stellati, ristoratori storici e talenti emergenti che hanno collaborato alla strsura della prima edizione di Wine List Italia – un progetto ideato da Federico Gordini, Presidente di MWW Group e Paolo Porfidio, Head Sommelier della Terrazza Gallia di Milano.
Wine List italia, la prima guida che dà voce ai maestri della selezione, raccogliendo da ciascuno di essi le 10 referenze immancabili nella propria carta vini, un referenza per categoria.
La scelta intelligente Il vino che più rispecchia il concetto di qualità/prezzo, la scelta per chi vuole godersi un ottimo vino anche con un budget limitato.
La chicca del sommelier Una “chicca” sconosciuta ai più, l’asso nella manica per stupire i più curiosi, che ciascun sommelier ha scoperto durante i propri studi e viaggi.
L’annata memorabile Il vino da ricordare, conservare in cantina e aprire al momento giusto. Una grande annata è per sempre (o quasi).
Uno sguardo internazionale Il vino proveniente dall’estero. Un’etichetta per viaggiare attraverso il mondo enologico grazie a un buon calice.
Un assaggio di territorio Il vino che rappresenta il territorio del ristorante in cui opera il sommelier o l’idea di cucina voluta dallo chef. Molto spesso l’abbinamento regionale cibo-vino è quello vincente.
Le radici nel calice Il vino che riporta alle origini del sommelier, spesso lontano per lavoro o in viaggio alla scoperta di nuove realtà per stupire il cliente.
Etichetta in rosa Il vino rosato o rosé che non deve mai mancare nelle cantine di un appassionato.
La scelta etica Il vino che più rispecchia il tema attuale di sostenibilità e rispetto. Vini Bio, Biodinamici, sostenibili, e soprattutto buoni.
Il vino al calice Un assaggio della selezione di vini al calice tratta dalla wine list del ristorante in cui lavora il sommelier. Una modalità di consumo in crescita che permette all’ospite di non privarsi di un grande vino, senza dover necessariamente consumare l’intera bottiglia.
Un dolce sorso Il vino da dessert e/o da gustare alla fine di un pasto, per allietare il palato e addolcire il cuore.
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