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Immagine del redattoreDenise Oriani

Terre dell’Angelo, i vini che parlano del Matese

Un progetto fortemente territoriale finalizzato alla riscoperta e valorizzazione dei vitigni autoctoni

Terre dell’Angelo è un progetto fortemente territoriale finalizzato alla riscoperta e valorizzazione degli autoctoni come il vitigno Pallagrello che nasce proprio qui, sulle colline di Piedimonte Matese dove Ferdinando IV di Borbone fece impiantare le vigne più pregiate.


Non solo, il progetto pone molta attenzione alla sostenibilità nelle sue diverse declinazioni: ambientale, economica e sociale.

Le pratiche agronomiche sono basate su principi di agricoltura biologica, non si utilizzano prodotti chimici ma, sia per le vigne che per gli ulivi, a base di rame e zolfo.

Un’attenzione particolare è data anche all’aspetto sociale: “vogliamo che la nostra azienda contribuisca, nel suo piccolo, a creare valore e reddito da reinvestire sul territorio e a dare la possibilità ai nostri collaboratori di potersi formare ed elevare le proprie conoscenze e competenze. Tuteliamo molto la salute e il benessere sia dei nostri collaboratori sia degli animali e partecipiamo a progetti di inclusione per persone con disabilità e/o con disagi economico-sociali oltre che a tutte quelle iniziative che hanno come finalità la promozione del nostro territorio, il Matese, e con esso il grande patrimonio enogastronomico di cui vogliamo farci custodi”.


Proprio la voglia di provare a valorizzare il territorio del Matese ha dato vita a Terre dell’Angelo nel 2015 con la produzione di olio, per poi partire con il vino con la prima vendemmia nel 2016 da cui ottengono il Pallagrello Nero Il Tempo, un vino rosso potente, complesso e strutturato.

Sul Pallagrello Nero Giandomenico D’Ambrosio, uno dei soci dell’azienda, ci racconta “Ho un debole per il Pallagrello Nero! I motivi sono tre, il primo è legato ai ricordi sensoriali di quando ero bambino… ovviamente è stato il primo vino che ho bevuto. In secondo luogo amo i vini rossi con una bella spalla acida e infine è il vino che meglio rappresenta il territorio.

L’obiettivo è ben chiaro: fare in modo che i vini raccontino questa parte della Campania e siano testimoni di questi luoghi, dei paesaggi, di territori così variegati.

Qui trovate la degustazione del Pallagrello Nero Il Tempo 2018.


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