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Immagine del redattoreRoberto Fazzina

Mozart, il musicista che amava il vino

Soprattutto se si chiama Marzemino

Il 5 dicembre di 131 anni fa, nel 1791, veniva a mancare Wolfgang Amadeus Mozart, uno dei più grandi compositori della storia della musica. Nato nel 1756 a Salisburgo, all’epoca appartenente al Sacro Romano Impero (e solo successivamente alla sua morte passò all’Austria), fu un enfant prodige, versatile e prolifico che deliziò le corti di mezza Europa con la sua arte. Fu una star ante litteram e per questo a noi piace, per il suo spirito dissacrante e “rock & roll” e, nondimeno, perché spesso nelle sue opere è presente il vino come inno alla gioia e alla vita.

Nel Don Giovanni, uno dei suoi capolavori e senza dubbio una delle opere più importanti nella storia della musica, il protagonista affermava con forza e vitalità:

"Vivan le femmine! Viva il buon vino! Sostegno e gloria d’umanità!”

E nella stessa opera Don Giovanni, durante una cena, ordinava al suo servo Leporello:

Versa il vino. Eccellente marzemino!

Grazie a questa citazione il marzemino viene considerato il “vino di Mozart” anche se in realtà c’è chi sostiene che il riferimento al vino sia dovuto al suo librettista, Lorenzo da Ponte, originario di Vittorio Veneto.

Proprio in Veneto infatti il vitigno è coltivato da molti secoli e viene utilizzato anche per la produzione di uno squisito vino dolce, il Passito di Refrontolo DOCG. Il marzemino è anche presente in Lombardia, soprattutto nella zona del Garda.

Ma è in Trentino dove probabilmente la varietà da i migliori risultati, soprattutto nella Vallagarina. I vini sono spesso con un colore intenso, c’è tanta frutta, sono piacevoli da bere, morbidi, equilibrati e molto versatili a tavola, ideali per delle occasioni conviviali. Nelle versioni più importanti, oltra alla sempre presente piacevolezza, riescono anche ad esprimere una certa complessità, come nel caso dello splendido Trentino DOC Marzemino Superiore d’Isera 2018, della cantina Vivallis che abbiamo voluto stappare per voi in onore del grande musicista.

E quindi non ci resta che versare il vino, ma che sia un eccellente marzemino!

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