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Immagine del redattorePaolo Valente

Il Nobile di Montepulciano impegnato nella sostenibilità

Il Consorzio di Tutela sta lavorando con tutti gli interlocutori locali per far diventare la Denominazione un luogo rispettoso della natura

Al Presidente del Consorzio di Tutela del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi, sta a cuore la sostenibilità del territorio e già quando era sindaco della cittadina senese aveva intrapreso numerose attività in questo senso. Adesso che è stato riconfermato per un secondo mandato alla guida del Consorzio, in accordo con i produttori, vuole rilanciare il tema della sostenibilità di tutta la filiera vitivinicola consapevole che la sostenibilità sia un percorso e una presa di coscienza e non una semplice e distaccata applicazione di regole.

Ecco, dunque, qualche obiettivo già raggiunto dal Consorzio in termini sostenibilità a tutto tondo.

Il Nobile di Montepulciano è la prima Denominazione italiana ad avere ottenuto, recentemente, la certificazione di sostenibilità secondo lo standard Equalitas, l’organismo di Federdoc preposto alla certificazione della sostenibilità secondo numerosi parametri. Un grande successo per tutta la filiera che si è impegnata nel rispetto del territorio e della sua salvaguardia.

Ma il percorso era iniziato già alla fine degli anni ’80 quando furono installate alcune stazioni metereologiche che hanno consentito agli agronomi di razionalizzare gli interventi di difesa fitosanitaria in vigneto.

Poi ancora negli anni ’90 è stato lanciato un progetto di zonazione in collaborazione con l’Istituto Agrario San Michele all’Adige che ha portato alla realizzazione di una mappa tematica per la gestione del territorio ancora oggi utilizzata.

Intorno al 2006, in collaborazione con il Comune, si è avviato il recupero degli scarti biologici delle vigne per realizzare una biomassa combustibile che fornisse supporto energetico a scuole e uffici comunali.

Nel 2015, con il progetto Carbon Footprint, si sono analizzate le quantità di anidride carbonica emessa dalla filiera di produzione al fine di poter identificare azioni per una riduzione o, quantomeno, per la compensazione.

Altri progetti vanno nel senso di una sostenibilità diffusa.

In collaborazione con l’amministrazione comunale e gli esercenti, è stato lanciato il progetto #portamiconte, ovvero la distribuzione di doggy e wine bag destinate ai turisti e ai consumatori per evitare ogni forma di spreco alimentare.

È stato inoltre siglato un protocollo d’intesa con PEFC Italia (organizzazione impegnata a promuovere l’utilizzo responsabile delle foreste) per promuovere in tutta la filiera del vino l’utilizzo di materie prime certificate ovvero che tutelano e rispettano il patrimonio forestale.


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