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Immagine del redattorePIWI Lombardia

I vini integrali di Pietramatta

Il percorso di Andrea Sala parte dalla produzione di “vin de garage” per arrivare ai vini integrali di Pietramatta

Andrea Sala inizia a coltivare le sue vigne ai primi degli anni ’90, sono i vigneti di famiglia che, lui da autodidatta con passione e caparbietà, trasforma in impianti modello, con alte densità e cloni altamente qualitativi ma dalle rese basse. Entra nel circuito dei “vin de garage” ottenendo importanti riconoscimenti. Questo lo spinge a continuare e a compiere il grande salto fondando Pietramatta con l’obbiettivo di creare solo vini esclusivi che spicchino nelle rispettive categorie non solo a livello locale.

I vini Pietramatta nascono esclusivamente da vecchie vigne di proprietà condotte in biologico sulla sommità del colle di Loreto a Cenate a 380 m s.l.m., nella Bergamasca, ai piedi delle Alpi Orobiche, su suoli calcarei marnosi di alta collina detti Sass della Luna. Il Sass de la Luna ha la caratteristica di assorbire l’acqua delle precipitazioni e restituirla nei momenti di siccità, consentendo una maturazione armonica, senza stress idrici eccessivi.

Le notevoli escursioni termiche estive dovute alle fresche brezze notturne provenienti dal vicino monte Misma consentono un notevole accumulo di aromi nelle bacche ed il mantenimento di un’elevata freschezza ed acidità nelle uve.

L’esperienza trentennale nei “vin de garage”, la sperimentazione continua e la viticoltura naturale di precisione consentono ad Andrea di ottenere quelli che definisce “vini integrali”, frutto di scelte estreme, come bando totale di prodotti chimici di sintesi, impiego di vitigni naturalmente resistenti alle malattie (PIWI), impianti fittissimi con rese molto basse, totale assenza di lavorazioni meccaniche, nessun concime, inerbimento permanente e monitoraggio costante con continui passaggi in vigna.

Un’enologia “senza trucchi” e di precisione in cui qualità edonistica e salubrità sono inscindibili.

I vini prodotti alternano vitigni locali, come lo 035, un rosato dall’autoctono Moscato di Scanzo, ai vitigni resistenti (PIWI) come il Misma e l’Amber. Il Blö e il Sass sono invece blend di vitigni locali e internazionali.

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