I Sodi di S. Niccolò si vestono di arte e solidarietà
- Redazione
- 6 ott 2023
- Tempo di lettura: 4 min
550 bottiglie dipinte a mano, ognuna diversa dall’altra, per un progetto che coniuga arte, valorizzazione dei giovani talenti e solidarietà.

Da questo incontro è nata l’edizione limitata I Sodi di S. Niccolò – Brera recentemente presentata a Milano, presso la sede del liceo di via Papa Gregorio XIV, da Paolo Panerai, fondatore di Castellare di Castellina, azienda vitivinicola storica del Chianti Classico, dall’enologo Alessandro Cellai e dalla Preside dell’Istituto Emilia Ametrano.
In esposizione, una selezione delle 550 bottiglie di diversi formati (0,75 L, 1,5 L, 3L e 9 L), personalizzate da oltre 500 studenti con un carosello di fiori, foglie, animali ed elementi della natura dipinti a mano, in perfetta armonia con l’iconico uccellino che appare in etichetta, tratto dalle illustrazioni dell’artista e ornitologo John Gould, vissuto in epoca vittoriana.
550 opere d’arte, ognuna diversa dall’altra, che contengono l’annata 2019 de I Sodi di S. Niccolò, l’Historical Supertuscan di Castellare di Castellina a base di Sangiovese e Malvasia nera, entrambi vitigni autoctoni della zona del Chianti Classico. Ai vertici mondiali della critica enologica internazionale, I Sodi di S. Niccolò è uno dei pochi vini italiani negoziati sulla Place de Bordeaux dai courtier e negociant del più importante mercato dei fine wines.
Degli esemplari unici, tutti bellissimi, la giuria ha scelto 4 bottiglie (una per ciascun formato) per la creatività del decoro e la ricchezza di particolari, oltre ai 5 disegni più belli che impreziosiscono gli astucci delle 0,75 L: gli autori di questi capolavori sono stati premiati da Paolo Panerai durante la presentazione. Il formato da 9 litri, decorato con una splendida fenice, verrà battuto all’asta da Christie’s London il 30 novembre 2023 e il ricavato sarà devoluto interamente all’associazione Non profit Dynamo Camp che offre programmi di terapia ricreativa a bambini e adolescenti affetti da malattie gravi o croniche. Inoltre, anche una parte dei proventi della vendita degli altri formati andrà in beneficienza alla stessa associazione.
“Questo progetto”, dice Paolo Panerai, “è nato da un incontro non programmato, e per questo ancora più magico, avvenuto nel 2022, durante la settimana de La Vendemmia di Via Montenapoleone, quando le boutique del quadrilatero della moda milanese ospitano ognuna una cantina. In quell’occasione, il direttore della boutique abbinata a Castellare di Castellina aveva incaricato alcuni giovani del Liceo di Brera di personalizzare live le bottiglie dei nostri vini, ispirandosi alle etichette che riproducono ogni anno un uccellino in via di estinzione, a sottolineare che nelle vigne di Castellare si usano solo prodotti organici e mai di sintesi chimica. E’ stato allora che la preside del Liceo Brera, la professoressa Emilia Ametrano, nella maniera più spontanea, ha suggerito di far decorare agli studenti un’edizione limitata de I Sodi di S. Niccolò. L’idea ha subito entusiasmato tutti, perché è diventata un’occasione per destinare il ricavato ad un’iniziativa charity. Attraverso l’arte di questi giovani talenti, vogliamo lanciare un messaggio di solidarietà nel segno della sostenibilità non solo ambientale”.
“Il Liceo Artistico di Brera è da sempre una realtà scolastica aperta al territorio e agli stimoli che ne derivano per elaborarli e trasformarli in opere artistiche e innovative”, sottolinea la Preside Emilia Ametrano. “Il progetto I Sodi di S. Niccolò – Brera è stato pensato con attenzione per i nostri studenti, nell’ottica di riuscire a creare relazioni tra una azienda vitivinicola leader e l’arte. Lo studio e la selezione degli uccellini prima, l’attenzione al particolare dopo, tramite l’uso di piccolissimi pennelli e di colori di evoluta concezione, hanno aiutato i nostri studenti, seguiti dai loro docenti delle discipline artistiche, ad affrontare una tecnica difficile: la pittura su vetro. Quest’ultima, nata in Europa verso la fine del XIV secolo, è diventata poi una delle tecniche predilette di illustri artisti, come Vassilij Kandinsky e Franz Marc, che sono eccelsi nell’elaborazione di un'arte che raccogliesse la grande astrazione e il grande realismo. I nostri studenti hanno accolto con entusiasmo la proposta di decorare le bottiglie di Castellare di Castellina proponendo soluzioni grafiche uniche e di estrema raffinatezza”.
Gli studenti del Liceo Artistico di Brera premiati: Aurora Sartori (bottiglia da 9 litri) | Manuela Fasoli (bottiglia da 3 litri) - Martina Zottola (bottiglia da 1,5 litri) - Leda Bossi (bottiglia da 0,75 litri) - Giorgia Prado Caballero (disegno astuccio) - Gabriele Banfi (disegno astuccio) - Alice Tosi (disegno astuccio) - Alessandra Miravalle (disegno astuccio) - Maya Montini (disegno astuccio).
“Grazie a Paolo Panerai, grande amico e sostenitore di Dynamo Camp, che ci ha coinvolto come beneficiari di questa iniziativa, nata proprio, come bene racconta, durante uno storico evento in favore dei nostri programmi per bambini con patologie gravi o croniche e delle loro famiglie” – è il ringraziamento di Serena Porcari, CEO di Fondazione Dynamo Camp ETS “E’ stato emozionante conoscere il lavoro degli studenti del Liceo Artistico e siamo grati a tutti gli attori coinvolti in questo progetto”.
I Sodi di S. Niccolò è il vino più importante di Castellare di Castellina. Nato nel 1977, è stato il 4° Supetuscan (ora Historical Supertuscan) della storia, come furono battezzati allora dalla rivista inglese Decanter i grandi vini del Chianti Classico che, per avere la più alta qualità, uscirono dalla DOC diventando vini da tavola, così da non essere costretti dall’allora disciplinare di produzione, a utilizzare anche uva bianca. Il nome fu suggerito dal grande critico, filosofo e scrittore Luigi Veronelli.
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