Dalla Toscana alla Basilicata per produrre aglianico
Venosa, provincia di Potenza, Basilicata. È qui che nel 2004 Cecilia e Fabrizio Piccin si trasferiscono per fondare la loro nuova cantina. Provengono da Montepulciano, altra regione vocata alla viticoltura, dove per vent’anni hanno prodotto Nobile di Montepulciano. Vogliano dedicarsi ad un altro vino importante, all’Aglianico del Vulture. Fabrizio segue i vigneti e Cecilia la parte commerciale. Con loro i figli Andrea e Lorenzo; fin da piccoli respirano l’aria della cantina e del vino e sono loro che oggi portano avanti, in autonomia, l’azienda di famiglia. Lorenzo, ha studiato viticoltura ed enologia ad Alba, si occupa dei vigneti e della cantina mentre Andrea della parte commerciale.
Grifalco, la contrazione di Grifo e Falco, è un nome che racchiude le due anime dell’azienda. Il grifo o grifone, animale mitologico con corpo di leone e testa d’aquila, è il simbolo di Montepulciano mentre il falco riporta subito all’arte della falconeria tanto amata da Federico II di Svevia che regnò su queste terre.
I 16 ettari di proprietà sono coltivati solo con uve Aglianico in regime biologico sempre alla ricerca di una maggiore sostenibilità ambientale. Sono ubicati in differenti territori del Vulture proprio per poter estrarre le caratteristiche di ogni terreno: Maschito, Venosa, Rapolla e Ginestra sono i comuni su cui ricadono i vigneti. La produzione si attesta tra le 70 e le 80 mila bottiglie e per una gran parte viene esportata.
Il primo vino è nel 2004 mentre nel 2007 viene inaugurata la cantina, un edificio a risparmio energetico. Le vinificazioni sono svolte in modo tradizionale ma il coraggio e una certa dose di fantasia che solo i giovani hanno, ha portato l’azienda a sperimentare macerazioni lunghe e lunghissime (inusuali per un vitigno di grande potenza) e diversi tipi di botte dalla piccola alla grande. Grifalco è stata una delle prime cantine della zona che ha iniziato a produrre vini da singoli vigneti, dei cru.
I vini prodotti, solo quattro etichette, due di questi provenienti da singole zone, per poterne apprezzare maggiormente le caratteristiche dei terroir.
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