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Immagine del redattoreRedazione

Chef in prima linea per la campagna solidale Italia Keeps on Coocking for Ucraina

Numerosi top chef saranno impegnati in cooking class online il cui ricavato andrà alla Fondazione Soleterre per aiutare i bambini ucraini malati di cancro e le loro famiglie

I grembiuli di Italia Keeps on Cooking si tingono dei colori giallo e blu della bandiera ucraina e diventano uno strumento per supportare concretamente la popolazione duramente colpita dalla guerra esplosa nei giorni scorsi.

La campagna social, ideata nel 2020 dal team dell’agenzia Alessia Rizzetto PR & Communication, specializzata in ambito food & beverage, e nata inizialmente con l’intento di sostenere il comparto della ristorazione in seguito alle chiusure forzate imposte dalla pandemia, ha generato un movimento d’opinione diventato ben presto virale, tanto da essere poi declinato di volta in volta al servizio di molteplici istanze charity.

I tragici avvenimenti che stanno sconvolgendo il mondo intero sono ora la “causa scatenante” di Italia Keeps On Cooking for Ucraina: si chiama così l’ultima evoluzione del progetto, che mira a promuovere una raccolta fondi a sostegno del popolo ucraino con una maratona di lezioni di cucina online via Zoom.

L’attività vedrà coinvolta una selezione di chef di tutta Europa che, tra sabato 12 e sabato 26 marzo, dedicheranno un’ora del proprio tempo per condividere con il pubblico una loro ricetta facilmente ripetibile a casa. Per partecipare virtualmente alle speciali lezioni basterà effettuare preventivamente una donazione online alla Fondazione Soleterre, che da oltre 15 anni lavora per la tutela e il riconoscimento del diritto alla salute nel suo significato più ampio in Italia e nel mondo e la cui priorità è in questo momento quella di fornire cure e assistenza ai bambini ucraini malati di cancro e alle loro famiglie.

“Un progetto solidale che non vuole schierarsi politicamente, ma si auspica di aiutare, seppur in minima parte, coloro che subiscono questa situazione senza poter manifestare. I bambini, le ultime persone che vorremmo veder soffrire, sono invece i primi a patire le conseguenze di un conflitto generato dagli adulti, il cui ruolo dovrebbe essere quello di tutelare, non certo di colpire i piccoli grandi eroi che ogni giorno già combattono la loro guerra, quella contro il cancro”, afferma Alessia Rizzetto, ideatrice del progetto e fondatrice dell’omonima agenzia di comunicazione.

“Gli aiuti– spiega Silvia Boideff della Fondazione Soleterre – non possono fermarsi. La nostra priorità è mettere in salvo i bambini malati di cancro e dare continuità alle cure antitumorali. Stiamo lavorando senza sosta per far arrivare i medicinali necessari all’Ospedale Pediatrico di L’viv e per riuscire ad accogliere i bambini e le famiglie negli ospedali italiani attraverso corridoi umanitari. Soleterre Onlus insieme al nostro partner locale, la Fondazione Zaporuka, lavora in Ucraina dal 2003 per garantire supporto psicologico, sostegno economico e accesso a cure di qualità ai bambini malati di cancro. A Kiev è nata la prima Casa di Accoglienza “La Dacha del Sorriso” per ospitare gratuitamente i bambini malati di tumore e le loro famiglie durante tutto il periodo delle cure”.

Sono molti i cuochi che hanno aderito al progetto e di cui si potranno seguire le “cooking class” su Zoom. Tra questi Franco Aliberti, Marco Ambrosino, Nello Barbieri, Enrico Bartolini, Fabrizio Borraccino, Daniel Canzian, Lorenzo Cogo, Roberto Conti, Roberto Di Pinto, Riccardo Gaspari, Alfio Ghezzi, Alberto Gipponi, Antonio Guida, Fulvio Marino, Matteo Metullio e Davide De Pra, Vito Mollica, Vasiliki Pierrakea, Niccolò Rizzi, Mirko Ronzoni, Nikita Sergeev, Valerio Serino, Lorenzo Sirabella, Luigi Taglienti, Federico Trobbiani, Claudio Vicina e tanti altri che stanno rispondendo numerosi all’appello invitando i propri follower a donare.

Per supportare l’iniziativa è sufficiente visitare il sito web www.alessiarizzetto.com/italia-keeps-on-cooking/ , dove è possibile scoprire il calendario completo degli appuntamenti online ed effettuare la donazione.

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