I dati dell'indagine ICE Agenzia e Federbio
Un consumatore canadese su due riconosce la qualità superiore dei prodotti biologici italiani.
Sesto mercato al mondo per il consumo di prodotti biologici, con un incremento del +83% negli ultimi 10 anni, il Canada è uno dei mercati più promettenti per il bio Made in Italy.
Olio extra vergine d'oliva, formaggi, passate/conserve vegetali sono le categorie di prodotto per cui i consumatori canadesi cercano le garanzie di qualità offerte dal marchio bio e quelle su cui l'italianità è un fattore distintivo.
Su pasta e vino sono molto forti interesse e apprezzamento nei confronti dell'origine italiana, anche se queste restano categorie per cui, al momento, il bio non sempre è la prima scelta.
Questo è quanto emerso da un'indagine presentata in occasione del terzo forum ITA.BIO, la piattaforma online di dati e informazioni per l'internazionalizzazione del biologico Made in Italy promossa da ICE Agenzia e FederBio.
Tutti i numeri del bio in Canada sono positivi: oltre 1,3 milioni di ettari coltivati secondo il metodo biologico nel 2019 (+88% rispetto al 2010) e 5.677 produttori (+50%). Le vendite di prodotti bio sul mercato interno hanno dimensioni simili a quelle del mercato italiano: 3,5 miliardi di euro (+12% rispetto al 2018 e +83% sul 2010) che rappresentano il 3% delle vendite mondiali e che fanno del Canada il sesto mercato al mondo per consumi di prodotti biologici.
Anche l`incidenza complessiva del bio sul totale del carrello è simile a quella italiana (3,2% nel 2019) ma la spesa pro-capite per prodotti biologici in Canada è più elevata: 93 euro a persona (a fronte di 58 euro in Italia) con una quota di frequent users più elevata (66% su totale della popolazione canadese consuma bio almeno una volta la settimana contro il 48% in Italia).
Nel confronto internazionale, nel percepito dei consumatori, l'Italia si posiziona al secondo posto, dopo gli Stati Uniti, tra i Paesi che producono i prodotti di maggiore qualità, sia relativamente ai prodotti alimentari in generale che per quelli a marchio bio (18%). Complessivamente però la qualità del nostro bio tricolore è ritenuta complessivamente superiore rispetto a quella di altri Paesi dal 50% dei canadesi, tanto che 7 su 10 sono disposti a pagare un prezzo più alto per avere la garanzia del Made in Italy nel bio.
Globalmente la performance dell'export del bio Made in Italy sui mercati internazionali è più che positiva: nel 2021 le vendite di prodotti agroalimentari italiani bio hanno sfiorato i 3 miliardi di euro, mettendo a segno una crescita del +11% rispetto all'anno precedente.
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