È partito da Bergamo, roccaforte di PIWI Lombardia, il tour che porta in giro per l’Italia la cultura delle varietà resistenti coltivate dalle aziende lombarde
Si parla sempre più spesso di varietà PIWI. Il motivo? Arginare il problema della chimica che ha invaso l’agricoltura, e dalla quale il vino non è certo indenne, considerata la notevole quantità di pesticidi utilizzata in viticoltura per prevenire le malattie fungine; nati in Germania, PIWI è l’acronimo di pilzwiderstandfähig, che in tedesco significa “viti resistenti ai funghi”, ovvero che consentono una viticoltura sostanzialmente libera da anticrittogamici, a tutela delle persone e dell’ambiente.
Le caratteristiche di eleganza e complessità che queste varietà riescono a sviluppare nei vini stanno ampliando sempre di più il panorama degli estimatori, tanto che, nelle regioni italiane che ne hanno autorizzato la coltivazione, da quest’anno potranno essere autorizzati anche nei disciplinari delle denominazioni di origine.
L’Associazione PIWI Lombardia è composta da aziende che nel territorio lombardo si misurano da tempo con queste varietà, sfidando le difficoltà che comporta non solo il pionierismo, in un ambito di delicate variabili quali coltivare e vinificare, ma anche quelle di comunicazione, che vini prodotti da vitigni non convenzionali possono incontrare. Diffidenze che si dipanano in fretta e che si traducono anzi in entusiasmo al momento dell’assaggio.
Loro sono Alessandro Sala (az. Nove Lune), Andrea Sala (az. Pietramatta), Devid Stain (az. Alpi dell’Adamello), Maurizio Herman (az. Hermau), Marcel Zanolari (az. Marcel Zanolari) e Simone Dellafiore (az. Achille Dellafiore) che, coadiuvati dall’enologo Gabriele Valota, nei prossimi dieci giorni porteranno su e giù per l’Italia le loro storie, insieme ovviamente ai loro vini.
Sono stati ospiti di AIS Bergamo per la prima delle sette degustazioni frontali organizzate in altrettante città, che sono proseguite con Pisa, Firenze, Napoli. A seguire, Roma, Modena e Milano, con l’obiettivo di far conoscere al pubblico la provenienza, la storia e l’evoluzione fino ai giorni nostri delle varietà resistenti.
I vini proposti saranno sei, rappresentativi ciascuno di un produttore e una diversa tipologia: un vino ancestrale, un metodo classico, un bianco fermo, un orange wine, un rosso e un passito. Si potranno così apprezzare diversi vitigni e possibilità di vinificazione. In accompagnamento verranno serviti alcuni salumi e formaggi selezionati tra le eccellenze tipiche lombarde.
Ecco tutte le date del tour:
06 maggio 2022 – Bergamo, AIS Bergamo 09 maggio 2022 – Pisa, AIS Pisa 10 maggio 2022 – Firenze, Bottega storica Dolce Emporio 11 maggio 2022 – Napoli, FISAR Napoli – Comuni Vesuviani 12 maggio 2022 – Roma, Ristorante Umberto ai Parioli 13 maggio 2022 – Modena, AIS Modena 16 maggio 2022 – Milano, AIS Milano
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