Torna il 27 ottobre la grande gara di beneficenza.
Dopo aver raccolto quasi un milione e mezzo di euro nelle prime due edizioni a favore di 37 progetti e iniziative benefiche, Barolo en primeur torna il 27 ottobre al Castello di Grinzane Cavour per una nuova edizione della grande asta solidale promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e da Fondazione CRC Donare ETS in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.
L’obiettivo è di finanziare attività sociali tramite l’asta solidale delle barrique di Barolo Vigna Gustava e i lotti comunali di Barolo e Barbaresco, due dei fine wine italiani più iconici e sempre più apprezzati in tutto il mondo. Ad ospitare l’evento sarà il Castello di Grinzane Cavour, ai cui piedi sorge la Vigna Gustava - già appartenuta e vinificata dal Conte Camillo Benso e oggi di proprietà della Fondazione CRC - dove nasce il Nebbiolo da Barolo contenuto nelle barrique contese da collezionisti e filantropi presenti sia in loco che in diretta da New York e, quest’anno, anche da Londra.
Quest’anno all’asta di Barolo en primeur saranno associate 12 barrique di Barolo Vigna Gustava 2022, vinificate a cura del Laboratorio ENOSIS Meraviglia di Donato Lanati ognuna realizzata in maniera separata per conferire a tutte una personalità differente e unica, frutto anche dell’avvenuta parcellizzazione della vigna in base all’esposizione, all’altitudine e all’età delle viti. A ciascuna barrique è annesso, sotto forma di video, un commento di Antonio Galloni, critico enologico di fama mondiale e CEO di Vinous, che ogni anno valuta la qualità e le caratteristiche di questo Barolo. Undici barrique saranno associate all’asta solidale il 27 ottobre e il ricavato sarà interamente devoluto a progetti e iniziative sociali italiani e internazionali nei settori della salute, della ricerca, delle arti, dell’inclusione sociale, della promozione culturale e della sua salvaguardia.
Il dodicesimo lotto verrà invece battuto durante l'Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba a novembre, sempre dal Castello di Grinzane Cavour e in live streaming con Hong Kong, il cui ricavato sarà donato alla charity internazionale “Mother’s Choice”, che opera dal 1987 in favore dei bambini orfani e delle giovani donne in difficoltà.
Inoltre l’asta solidale di Barolo en primeur vedrà la partecipazione di oltre 95 Produttori del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani che doneranno al progetto 1.336 bottiglie di Barolo e Barbaresco della vendemmia 2022. Le cantine partecipanti si uniranno sotto il nome del Comune di produzione, completando l’asta con 10 lotti comunali composti da bottiglie soprattutto di grandi formati, più pregiate per il loro valore sia economico che collezionistico. L’asta dei lotti comunali inizierà online già venerdì 6 ottobre, estendendo così l’arco temporale per presentare offerte. La chiusura avverrà, però, sempre il 27 ottobre al Castello di Grinzane Cavour, ancora una volta scandita dall’iconico colpo di martello di Cristiano De Lorenzo, direttore di Christie’s Italia.
Grazie ai lotti comunali sarà possibile finanziare i progetti formativi della Scuola Enologica di Alba, vera e propria eccellenza che forma il futuro capitale umano del territorio. Un investimento sulle nuove generazioni e un secondo tassello dopo i 132.800€ già donati durante la seconda edizione di Barolo en primeur. Non solo. L’appuntamento di quest’anno uscirà dal Castello di Grinzane Cavour e dalle sale di Londra e New York con Barolo en primeur Exclusive Tasting: da venerdì 20 a venerdì 27 ottobre, 25 tra i migliori produttori delle Langhe apriranno al grande pubblico le porte delle loro cantine per delle degustazioni esclusive di Barolo e Barbaresco en primeur 2022, proprio quelle bottiglie che saranno poi battute all’asta il 27 ottobre.
Sin dalla prima edizione, le bottiglie di Barolo en primeur sono contraddistinte da un’etichetta unica e irripetibile disegnata ogni anno da un grande artista internazionale. Dopo Giuseppe Penone e Michelangelo Pistoletto, l’annata 2022 è stata affidata alla celebre pittrice Otobong Nkanga, scelta come portavoce dei valori di Barolo en primeur per la sua empatica relazione con la terra e l’ambiente e per la sua arte che da sempre affronta temi urgenti legati alla crisi ecologica, allo sfruttamento delle risorse e alla sostenibilità. Protagonista dell’etichetta sarà infatti l’opera “The Journey of a Sip”, che trae ispirazione dalla forma di una bottiglia, che si trasforma in corpo, un organo respiratorio, e assume le forme di un albero: l’imbottigliamento diventa così momento di congiunzione e travaso tra la terra e il corpo umano, alludendo poeticamente all’indissolubile relazione tra terra, vite, vino ed esseri umani.
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